Una “difesa”, attraverso pensieri e immagini suggestive, delle montagne e degli uomini che ci vivono, per tentare di divulgare e promuovere il messaggio che da molto tempo cerco di trasmettere col mio lavoro.

Straordinario ecosistema, quello valligiano, che rappresenta l’ideale e perfetta interazione tra uomo e ambiente, depositario, a ogni latitudine del nostro pianeta, dell’ultima vera e autentica civiltà umana in armonia coi tempi e ritmi della Natura. I montanari possiedono ancora, tramandata da tempi immemori, la capacità di riconoscere e rendere utile ogni segno e messaggio dell’ambiente in cui vivono, le opportunità offerte dal susseguirsi delle stagioni, i segreti delle piante e degli animali, e l’abilità di inventare utensili e oggetti utili alla quotidianità. Caratteristiche scomparse in altre realtà, dove l’industrializzazione e il “progresso” hanno fatto dimenticare l’importanza di conoscere e rispettare il territorio dove si vive, abusandone spesso oltre ogni limite logico, con conseguenze disastrose che sono davanti ai nostri occhi e con le quali ogni giorno, con sempre maggior fatica e difficoltà, dobbiamo confrontarci.

Universo incredibilmente delicato, però, quello delle montagne, e soggetto ad attacchi sempre più pesanti da parte della cultura metropolitana e globale, che tenta di “civilizzare” con la speculazione le zone più appetibili per il turismo industriale e abbandona al degrado le aree marginali. Sulle Alpi come in Himalaya, sulle montagne africane come in Alaska o sulle Cordillere andine, le culture e i segreti degli uomini delle montagne scivolano, sempre più velocemente, nell’oblio.

Dopo trent’anni di vagabondaggi sulle montagne di tutto il mondo, ho, chiarissima, una certezza. Gli uomini delle montagne si assomigliano. Tutti. In qualsiasi sperduto angolo di mondo vivano. Inseguendo le mie fantasie ho conosciuto gente capace di vivere aggrappata ai giganti di pietra e ghiaccio, e mi sono infinite volte stupito scoprendo incredibili analogie e somiglianze tra i diversi popoli delle montagne, a dispetto di lontananze fisiche incolmabili. Nei gesti e nei modi di lavorare una terra avara, nei vestiti, nelle leggende, nelle tradizioni, nella spiritualità e nei riti del vivere quotidiano.  E, senza distinzioni di razza e pelle, hanno in comune le radici di una cultura che è probabilmente l’ultima testimonianza di tradizioni autentiche e genuine, che traggono la propria esperienza e sostentamento dal rispetto per le risorse naturali.

Nella nostra quotidianità, invece, viviamo una realtà in precario equilibrio, tagliando ogni giorno le radici che ci legano al passato, senza avere alcuna certezza nel futuro, fingendo di ignorare che l'aria, l'acqua, la terra e le sue risorse, ma anche i suoi abitanti, non sono beni inesauribili. Ci illudiamo di essere padroni del tempo e dello spazio, non ci accorgiamo che le montagne, il vento, il mare, la pioggia, il sole, le stagioni vivono una loro esistenza fatta di ritmi millenari, insensibili alle nostre sfide, alle nostre apparenti vittorie e anche alle nostre paure. Solo la nostra infinita presunzione ci fa credere di essere padroni del mondo che ci circonda.

Le culture della montagna sono l’ultimo cordone ombelicale che ci lega a un passato ancora vivo e concreto, capace di reinsegnarci il rispetto per noi stessi e per le priorità della vita; tradizioni capaci di attualizzare i concetti di comunità e solidarietà, ma anche, soprattutto, di riportare in equilibrio il rapporto tra uomo e ambiente. Queste culture, in ogni regione del pianeta, sono in procinto di estinguersi, rimpiazzate dall’effimera mitologia del “progresso”. Se ne stanno andando per sempre emozioni, suggestioni, profumi e sapori dentro i quali è scritta la nostra storia. Non lasciamo che accada. 

Centoquattro immagini di grande formato e alcuni pensieri messi sulla carta cercano di stimolare l’attenzione per questo universo dove Uomini e Natura sanno ancora convivere in armonia.

UOMINI E

MONTAGNE
















di Michele Dalla Palma

Edizioni INPUT

Vicenza, 2008

124 pagine formato 30x30

con oltre 100 immagini a colori

Euro 34

















2a Edizione

Edizioni INPUT

Vicenza, 2009

con allegato DVD multimediale

con foto e racconti


ESAURITO