Ogni persona conserva, in qualche piega della memoria, le proprie radici.

Fisiche, legate a “quel” luogo cui si vorrebbe, quando la nostalgia confonde i pensieri, istintivamente tornare, nonostante le vicende di ogni vita portino, quasi sempre, lontano.

Emotive, rappresentate da volti, da voci, da momenti vissuti con persone che hanno condiviso frammenti importanti della propria esistenza.

Le mie radici sono in Val di Sella. Qui sono cresciuto e ho imparato a vivere e amare una Natura libera da condizionamenti e prevaricazioni. Un Amore che hai poi pesantemente condizionato le mie scelte e gran parte della mia vita. Dedicata a inseguire sogni e fantasie nei luoghi più remoti del mondo, tra deserti e grandi montagne, a caccia di quella "purezza" primordiale, selvatica e anarchica, disinteressata alle ambizioni e alle paure degli uomini, che ho imparato a conoscere qui. Percorrendo, infinite volte, i sentieri della valle.

Perché ancora, qui, in questo angolo di mondo lontano dalle frenesie, è possibile avvicinare, percepire l’armonia.

Fatta di prati e boschi di rara bellezza, di equilibri di luci e ombre capaci di dare il ritmo a suggestioni e fantasie, di scorci scaturiti dal pennello di un grandioso pittore cosmico.

E anche di giochi, parole, pensieri. Di amici cresciuti insieme, fin dai tempi dell'infanzia, nelle contraddizioni dell'adolescenza, e poi nel piacere di ritrovarsi adulti. Giorgio, Marina, Bruno, Francesca, Bepo, Massimo, e tanti altri coi quali ho condiviso l'affetto, prima istintivo e poi cosciente, ragionato e motivato, per questo luogo dell'anima, la Val di Sella.


Ho imparato a guardare e raccontare il mondo attraverso l'occhio di una macchina fotografica. E credo, con questo libro, di interpretare il pensiero di chiunque si sia trovato a passeggiare tra le sceneggiature indescrivibili che questo luogo mette in scena ad ogni cambio temporale. Come istrionici attori teatrali, le stagioni in Val di Sella recitano scorci, colori, armonie e suggestioni ogni volta diverse, risultato di superlative improvvisazioni. Capaci di lasciare senza parole. La bellezza della Natura rende inutile ogni aggettivo, se si riesce a rendere, in immagine, una minima parte della sua forza.

Sono certo che chiunque si sia trovato, anche soltanto per caso, a passeggiare tra questi prati e boschi, abbia infinite volte pensato "questa sarebbe una fotografia indimenticabile".

Vorrei esaudire, ancorchè in minima parte, questi desideri. Convinto che lo stupore di chi ha imparato ad amare la Natura e le rappresentazioni di questa piccola valle alpina scaturisca non tanto dall'insieme paesaggistico, stupendo e coinvolgente, ma ancor più dall'osservazione di dettagli e particolari. Il colore del muschio sul tronco di un abete, l'umidità della pioggia che trasuda da una vecchia quercia, il profilo di uno sperone di roccia che emerge dalle nuvole, e mille altri frammenti di una straordinaria opera d'arte. Perchè, in Val di Sella, non sono le immagini "da cartolina" a stupire, ma il collage infinito di piccole, e pur sbalorditive, emozioni. 

Quelle che mi ha insegnato a scoprire ed apprezzare Sara. Fin da quando, bambino, la seguivo nelle sue lunghe passeggiate tra i boschi. Ho imparato ad amare questi luoghi attraverso i suoi occhi e le sue parole.

Questo libro è stato immaginato insieme, quando ancora non sapevamo che il nostro tempo, immaginato senza fine, sarebbe invece finito. Di lei, presenza insostituibile nella mia vita, rimane una malinconia ogni giorno più struggente. E frammenti di realtà, istantanee di un luogo dove la magia del bello a volte ubriaca, amati insieme.

STAGIONI

IN

VAL DI SELLA



















di Michele Dalla Palma

Edizioni LITODELTA

Trento, 2018

312 pagine

Euro 18,00



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