In questo lavoro – un volume fotografico di grande formato che propone una rassegna di immagini provenienti da trent’anni di vagabondaggi in molti paesi del mondo – ho cercato di racchiudere la mia “anima” visiva, quella che da sempre cerco di esprimere con le immagini, ma ancor più, storie di personaggi che, ben prima dell’avvento delle scienze e della tecnologia, la Storia l’hanno scritta, con le intuizioni della fantasia e il coraggio di andare verso l’ignoto. Sulle tracce dei grandi esploratori italiani del passato, sono andato alla ricerca di mondi e popolazioni non ancora toccati dalla globalizzazione: dalle suggestioni dei grandi deserti di sabbia e di ghiaccio al fascino delle civiltà dell’Oriente, dalle esotiche atmosfere dell’India alla cruda quotidianità dei guerrieri Surma. Occhi sul mondo è un tributo a quanti hanno avuto il coraggio, in ogni epoca, di lasciare le certezze per affrontare universi sconosciuti. Ho cercato, allora di ripercorrere alcune delle avventure vissute da questi spesso misconosciuti protagonisti della Storia, cercandone le tracce e, molto più facilmente, le mille eredità sociali e culturali che hanno lasciato. 

Ammalati di esterofilia, immaginiamo i grandi esploratori e avventurieri provenire dal mondo anglosassone o americano, invece molte delle scoperte geografiche “epocali” portano la firma di italiani più o meno sconosciuti che per primi hanno tracciato itinerari seguiti poi da altri per allargare le frontiere del “conosciuto”.

Da Marco Polo a Ippolito Desideri, religioso che nei primi anni del 1700 percorse le valli himalayane e del Karakorum arrivando a Lhasa; da Niccolò de Conti, mercante di Chioggia che nel 1300 viaggiò per trent’anni verso mondi sconosciuti, fino alle isole più sperdute dell’Indonesia, tracciando le rotte che poi saranno fondamentali ai grandi navigatori – da Vasco de Gama a Magellano – per aprire le grandi vie commerciali marittime che faranno uscire il mondo dal Medioevo, a Alberto Maria De Agostini, che all’inizio del XX secolo svelò le ultime macchie bianche sul mappamondo, quelle terre australi del continente americano ancora avvolte dalla suggestione dell’ignoto. E che dire degli esploratori sabaudi, che a metà dell’800, in pieno Romanticismo, lasciarono una giovane nazione in divenire, l’Italia, per inseguire fantasie nelle inesplorate regioni d’Africa?

A distanza di secoli, in molte di queste aree geografiche ai margini della “civiltà” si possono ancora intuire, a saper guardare, le suggestioni e le emozioni raccontate da questi uomini d’avventura; emozioni che, attraverso le mie immagini e brevi appunti di viaggio, questo libro vuole raccontare.

Questo ideale viaggio sulle tracce dei grandi esploratori italiani diventa anche occasione per “scoprire” luoghi e culture dei 5 continenti: viviamo immersi nelle certezze di una civiltà, la nostra, che ha creato una bolla protettiva fatta di macchine, tecnologie, surrogati di realtà e illusioni. Ma appena fuori da questa bolla un’umanità fatta di mille diverse culture, provenienti da ogni angolo del mondo, si accalca e sempre più spesso riesce a penetrare nelle crepe più evidenti della nostra realtà. Basta prendere un aereo per ritrovarsi in universi paralleli dove spesso esistono regole, tempi, stili di vita molto diversi dal nostro. Inseguire le tracce dei primi viaggiatori che dall’Italia sono partiti verso l’ignoto è il filo conduttore di un viaggio ideale che accompagna alla scoperta di altri modi di interpretare l’esistenza, con lo sguardo prima ancora che col pensiero.

Dalle suggestioni dell’Empty Quarter sahariano e delle distese di ghiaccio dei territori polari alle fascinazioni di civiltà straordinarie come i Khmer e i Tibetani, dalle esotiche atmosfere dell’India alle realtà tribali della Valle dell’Omo, incontrate nel cuore primordiale del continente africano, questo volume racconta di un pianeta ancora per molti aspetti ignoto, la Terra.

OCCHI SUL MONDO

















di Michele Dalla Palma

Edizioni HOEPLI

Milano, 2012

256 pagine formato 25x35

con oltre 300 immagini a colori

Euro 49