LADAKH, IL TIBET SEGRETO

LADAKH, IL TIBET SEGRETO

 

...Era il 1985. Con me uno zaino e l'entusiasmo di essere, solo, in uno degli angoli più nascosti e remoti del pianeta,

a confrontarmi con le mie ambizioni e le mie paure. Interpretate da una magnifica montagna, perfetta, stagliata

nel cielo cobalto dell'Himalaya, il Nun. Colosso di pietra e ghiaccio di oltre 7000 metri, che avrei scalato tracciando,

sulla sua parete nord, la prima salita in solitaria... Eppure, svanita l'euforia della vetta, e metabolizzata l'ambiziosa

consapevolezza di essere riuscito a superare un confine quasi invalicabile nelle mie emozioni e nella conoscenza dei

miei limiti, fisici e mentali, di quell'esperienza ricordo soprattutto infinite giornate, divenute settimane, e poi mesi,

di vagabondaggi senza meta tra gli sterminati paesaggi d'alta quota... Emozioni che rivivo, intatte, ogni volta che

torno nel "paese dell'aria azzurra" che accarezza le grandi vette himalayane.